Una nuova tecnica chirurgica, che arriva dal Brasile, promette un fondoschiena alla Belen Rodriguez, sollevando e rimodellando i glutei
MILANO
Da tempo chirurgia e medicina estetica sono alla ricerca della tecnica d’elezione per rimodellare i glutei: dopo le protesi ora è la volta dei fili di sospensione. Il metodo, che arriva dal Brasile, sta avendo successo in tutta Europa, come testimonia il simposio organizzato a Barcellona, dove questi fili di ultima generazione hanno convinto tutti. «Rispetto alla tecnica tradizionale con protesi, la soluzione con fili di sospensione permette un rapido recupero postoperatorio», sottolinea il chirurgo estetico Raoul Novelli. «Sia il decorso che il risultato finale sono estremamente naturali. L’intervento stesso è poco invasivo: chirurgia ambulatoriale in sola anestesia locale. Va specificato, però, che si richiede un secondo intervento, altrettanto leggero, a un mese di distanza». Nella prima fase il chirurgo, praticata una piccola incisione, posiziona i fili di sospensione nel tessuto sottocutaneo profondo. In un secondo tempo si procede al sollevamento dei glutei mediante la sospensione delle suture. Il costo dell’intervento è di 4-5 mila euro. Fra i vantaggi di questo sistema c’è quello di ottenere un risultato personalizzato. «In funzione dell’effetto che si vuole avere, si disegnano le linee di trazione», spiega il dottor Novelli. «Se si desidera una proiezione della parte superiore del gluteo, si lavorerà su una trazione orizzontale dei fili. Volendo invece sollevare i glutei, le suture avranno un tiraggio verticale. È possibile utilizzare anche entrambe le direzioni in situazioni miste». Una volta fatto l’intervento? «Si richiede solo di indossare una guaina elastica per due settimane e di evitare la pratica sportiva per almeno un mese. In seguito non vi è controindicazione alcuna: massaggi, pedana vibrante, endermologie ed elettrostimolazioni… È possibile fare proprio tutto». Tempo fa si era già sentito parlare di questa tecnica, ma non sempre positivamente. «Lo scetticismo si riferiva all’utilizzo dei fili permanenti, assolutamente non adatti: trattandosi di una zona del corpo sottoposta a continuo movimento, i fili tendevano a sfilacciarsi e rompersi», tiene a precisare Novelli. «Questi di ultima generazione vengono riassorbiti nel giro di un anno e a quel punto il sollevamento resta tale, perché c’è già stato l’indurimento dei tessuti. I fili sono solo una sorta di binario, di linea guida. Di fatto i fili spariscono, mentre i glutei rimodellati restano».